Con
la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.L. n. 193/2016, vengono
individuate le modalità per ottenere l’abbattimento delle sanzioni e degli
interessi di mora sui carichi affidati per la riscossione negli anni compresi
fra il 2000 e il 2015.
La
data entro la quale i contribuenti, con pendenze aperte nei confronti dell’Ente
di Riscossione (Equitalia e/o altri) potranno decidere di aderire alla
sanatoria è stata fissata al 23 gennaio 2017 (il 22 cade di domenica).
Fermo
restando l’obbligo di integrale pagamento del tributo e degli interessi per
ritardata iscrizione a ruolo, sarà possibile pagare con una dilazione fino a
quattro rate di cui l’ultima da versarsi entro il 15 marzo 2018.
Nessuno sconto per quanto riguarda le
somme dovute a titolo di aggio della riscossione e per le spese relative alle
procedure esecutive e di notifica.
La
sanatoria riguarda tutti i carichi inclusi in ruoli, compresi gli accertamenti
esecutivi, affidati a Equitalia nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e
il 31 dicembre 2015.
Restano
esclusi i ruoli caricati nel 2016.
Ai
contribuenti che ne faranno richiesta sarà concessa la possibilità di
estinguere il debito beneficiando della cancellazione delle sanzioni, comprese
quelle contributive, nonché degli interessi di mora e delle somme aggiuntive
dovute sui contributi previdenziali.
Oltre
alle somme affidate all’agente della riscossione a titolo di capitale (imposte,
tributi e contributi) resteranno dovuti in misura piena gli interessi da
ritardata iscrizione a ruolo (ossia quelli dovuti dal giorno successivo a
quello di scadenza del pagamento fino alla data in cui il ruolo è divenuto
esecutivo), nonché le somme maturate a favore dell’agente della riscossione a
titolo di aggio della riscossione, da rideterminare tenendo però conto della
sola quota capitale e degli interessi da ritardata iscrizione a ruolo.
Restano
integralmente dovute, inoltre, gli importi a titolo di rimborso per le
procedure esecutive e le spese di notifica della cartella di pagamento.
E’
del tutto evidente quanto sia vantaggioso aderire alla sanatoria soprattutto
per i debiti iscritti a ruolo più datati.
Bisogna,
tuttavia, prestare molta attenzione al rispetto delle scadenze previste.
La
definizione, infatti, si perfeziona con il versamento di tutte le somme, e
potrà avvenire in un massimo di quattro rate di cui: le prime due pari a 1/3
ciascuna delle somme dovute e la terza e la quarta pari a 1/6.
Il
saldo della terza rata dovrà avvenire entro il 15 dicembre 2017, mentre la
quarta e ultima rata dovrà essere versata non oltre il 15 marzo 2018.
Scritto da
Dott. Victor Di Maria
Giuscommercialista e revisore dei conti
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