venerdì 9 settembre 2016

IN GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO LEGISLATIVO SULLE SOCIETA’ PARTECIPATE


E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 210 dell’8 settembre 2016 il decreto legislativo n. 175 del 18 agosto 2016, recante il testo unico in materia di società a partecipazione pubblica è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 210 dell’8 settembre 2016 ed entrerà in vigore il 23 settembre 2016.  

Finalmente l’Italia si dota di una legge per regolamentare la selva oscura delle partecipate.
In sintesi le principali caratteristiche della norma:

Oggetto della norma


Le disposizioni del decreto hanno a oggetto la costituzione di società da parte di amministrazioni pubbliche, nonché l'acquisto, il mantenimento e la gestione di partecipazioni da parte di tali amministrazioni, in società a totale o parziale partecipazione pubblica, diretta o indiretta.

Tipi di società in cui é ammessa la partecipazione pubblica


Le amministrazioni pubbliche possono partecipare esclusivamente a società, anche consortili, costituite in forma di società per azioni o di società a responsabilità limitata, anche in forma cooperativa.

Finalità perseguibili mediante l'acquisizione e la gestione di partecipazioni pubbliche


Le amministrazioni pubbliche non possono, direttamente o indirettamente, costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né acquisire o mantenere partecipazioni, anche di minoranza, in tali società.
Le amministrazioni pubbliche possono, direttamente o indirettamente, costituire società e acquisire o mantenere partecipazioni in società esclusivamente per lo svolgimento delle attività sotto indicate:
a) produzione di un servizio di interesse generale, ivi inclusa la realizzazione e la gestione delle reti e degli impianti funzionali ai servizi medesimi;
b) progettazione e realizzazione di un'opera pubblica sulla base di un accordo di programma fra amministrazioni pubbliche, ai sensi dell'articolo 193 del decreto legislativo n. 50 del 2016;
c) realizzazione e gestione di un'opera pubblica ovvero organizzazione e gestione di un servizio d'interesse  generale attraverso un contratto di partenariato di cui all'articolo 180 del decreto legislativo n. 50 del 2016, con un imprenditore selezionato con le modalità di cui all'articolo 17, commi 1 e 2;  
d) autoproduzione di beni o servizi strumentali all'ente o agli enti pubblici partecipanti, nel rispetto delle condizioni stabilite dalle direttive europee in materia di contratti pubblici e della relativa disciplina nazionale di recepimento;
e) servizi di committenza, ivi incluse le attività di committenza ausiliarie, apprestati a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici di cui all'articolo 3, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 50 del 2016.

Crisi d'impresa di società a partecipazione pubblica


Sulla questione della fallibilità delle società a partecipazione pubblica, da anni, la giurisprudenza ha prodotto contrastanti pronunciamenti risolti solamente negli ultimissimi anni.
Il sottoscritto ha sempre sostenuto che le società partecipate da Enti Pubblici, in caso di crisi o insolvenza, non potevano che essere sottoposte alle norme della legge fallimentare.
Difatti, Pubblici sono gli Enti che partecipano mentre la società (SpA o Srl) partecipata non può che essere e rimanere di diritto privato.
Il Decreto Legislativo mette il punto alla questione: le società a partecipazione pubblica sono soggette alle disposizioni sul fallimento e sul concordato preventivo, nonché', ove ne ricorrano i presupposti, a quelle in materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi di cui al decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270, e al decreto-legge 23 dicembre 2003, n. 347, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2004, n. 39.


Dott. Victor Di Maria

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