Decreto
Rilancio: le novità in sintesi
Versamento Irap
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Non è dovuto il versamento
del saldo Irap 2019 e
della prima rata dell’acconto, dai
contribuenti hanno maturato, nel periodo d’imposta precedente, ricavi non superiori a 250 milioni di euro.
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Contributo a fondo perduto
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È riconosciuto un contributo a fondo perduto ai titolari di partita Iva con ricavi non superiori a 5 milioni di euro nel
periodo d’imposta precedente, se l’ammontare del fatturato e dei
corrispettivi del mese di aprile 2020 è inferiore ai
due terzi dell’ammontare del fatturato e dei
corrispettivi del mese di aprile 2019.
L’importo del contributo è compreso tra il 20 e il 10% della riduzione di fatturato, a seconda dell’ammontare dei ricavi e dei compensi del periodo d’imposta precedente. |
Rafforzamento patrimoniale delle
imprese di medie dimensioni
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Il Decreto Rilancio presenta
una serie di misure finalizzate al rafforzamento
patrimoniale di S.p.A., S.r.l, e società cooperative con ricavi superiori a 5
milioni di euro e fino
a 50 milioni di euro, che hanno subito una riduzione dei ricavi a
causa dell’emergenza sanitaria in corso.
Le misure si concretizzano in una detrazione d’imposta in capo ai soci persone fisiche (o una deduzione per i soci soggetti Ires) e nell’istituzione di un “Fondo Patrimonio PMI”, finalizzato a sottoscrivere strumenti finanziari partecipativi emessi dalle società. |
Credito d’imposta locazioni
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Per i soggetti esercenti
attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni
di euro nel periodo d’imposta precedente, è previsto
un credito d’imposta del 60% del canone di
locazione di immobili a uso non abitativo destinati allo
svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di
interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di
lavoro autonomo.
Il credito d’imposta spetta anche, nella minore misura del 30%, in caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo. Il credito d’imposta è commisurato all’importo versato nel periodo d’imposta 2020 con riferimento a ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio. |
Reddito di emergenza
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È riconosciuto un reddito straordinario ai nuclei familiari in
condizioni di necessità economica,
che presentano un valore Isee inferiore a 15.000 euro, in due quote ciascuna pari a 400 euro (da
moltiplicarsi per il corrispondente parametro della scala di equivalenza).
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Indennità di 600 euro
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Ai
soggetti già beneficiari, per il mese di marzo,
dell’indennità di 600 euro, la medesima indennità pari a 600 euro è erogata anche per il mese di aprile 2020.
Per il mese di maggio l’indennità è individuata in misura pari a 1.000 euro, ma solo a condizione che ci sia stata una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2019. L’indennità di 600 euro è inoltre riconosciuta, per il mesi di aprile e maggio, a favore di determinate categorie di lavoratori dipendenti e autonomi che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro. |
Indennità a favore dei lavoratori
domestici
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Ai lavoratori domestici non conviventi con il
datore di lavoro, che abbiano in essere, alla data del
23.02.2020, uno o più contratti di
lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali è
riconosciuta, per i mesi di aprile e maggio 2020, un’indennità mensile pari a 500 euro, per
ciascun mese.
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Incentivi per efficientamento
energetico, sisma bonus, fotovoltaico
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Per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al
31 dicembre 2021, la detrazione si applica nella misura
del 110% per le spese di isolamento termico e
per le spese di sostituzione degli impianti
di climatizzazione con caldaie a pompa di calore o a condensazione.
Gli interventi devono assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio.
È riconosciuta la detrazione del 110% anche per gli interventi antisismici sugli edifici nonché per gli interventi di installazione di specifici impianti fotovoltaici. |
Credito d’imposta per l’adeguamento
degli ambienti di lavoro
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Ai soggetti esercenti attività
d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al
pubblico è riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% delle
spese sostenute nel 2020, per un massimo di 80.000 euro, in relazione
agli interventi necessari per far rispettare le
prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro
la diffusione del virus Covid-19.
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Proroga dei termini di versamento
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I versamenti sospesi ai sensi
delle specifiche disposizioni del Decreto Liquidità e del Decreto Cura Italia
devono essere effettuati entro il 16 settembre 2020.
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Trasmissione telematica dei
corrispettivi
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Viene prorogato fino al 1° gennaio 2021 il
periodo di non applicazione delle sanzioni in caso di trasmissione telematica dei corrispettivi
entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
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Lotteria degli scontrini
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È differita al 1° gennaio 2021 la
decorrenza della c.d. “lotteria degli scontrini”.
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Pagamento avvisi bonari
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È prevista una rimessione nei termini per
i pagamenti in scadenza tra l’8 marzo 2020 e il
giorno antecedente l’entrata in vigore del decreto, anche per
le rateazioni in corso, delle somme chieste mediante le comunicazioni degli esiti del controllo di
cui agli articoli 36-bis e 36-ter D.P.R. 600/1973, 54-bis D.P.R.
633/1972, nonché mediante le comunicazioni degli esiti della
liquidazione relativamente ai redditi soggetti a
tassazione separata.
La norma prevede altresì la sospensione dei medesimi pagamenti in scadenza nel periodo compreso tra l’entrata in vigore del decreto e il 31 maggio 2020. I versamenti possono essere effettuati entro il 16 settembre 2020. |
Proroga termini versamento adesioni e
mediazioni
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Viene disposta la proroga al 16 settembre del
versamento della prima o unica rata relativa alle adesioni sottoscritte,
dei versamenti relativi alle mediazioni,
alle conciliazioni, al recupero dei crediti di imposta e
a determinati avvisi di liquidazione.
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Notifica avvisi di accertamento:
proroga dei termini
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Gli atti di accertamento, di
contestazione, di irrogazione delle sanzioni, di recupero
dei crediti di imposta, di liquidazione e di rettifica e liquidazione,
per i quali i termini di decadenza scadono tra il 9 marzo e il 31 dicembre
2020, sono emessi entro il 31 dicembre 2020 e
sono notificati nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31
dicembre 2021.
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Dott. Victor Di Maria
Studio commerciale tributario e legale DFA
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